Alan Bennett
Vorrei provare a essere breve e geniale come questo libro, ma dovrò abbandonare questa sfida in partenza. “The lady in the van”, tradotto brillantemente in italiano da Giulia Arborio Mella, è un libricino che vi regalerà l’ora di lettura più esilarante dell’anno 1990. Si tratta infatti di una coloratissima riedizione Adelphi di un’opera che in brevissimo tempo è diventata un cult, con tanto di film interpretato da Maggie Smith e opera teatrale in cui il protagonista maschile è impersonato (nelle prime edizioni) dall’autore stesso.
La cosa più curiosa infatti, è che la storia non abbia preso vita semplicemente nella mente dello scrittore, ma nel suo giardino, in un quartiere residenziale di Londra. È qui che, per una serie di comici e sfortunati eventi, si installa una burbera signora che utilizza come casa un vecchissimo furgone, disordinato, sporco e decisamente originale, ed è qui che rimane per 15 anni, diventando una sorta di stramba vicina di casa. È lei la protagonista indiscussa del racconto, anche se inserita nella cornice della vita personale di Bennett, che racconta in prima persona i diversi episodi e le situazioni imbarazzanti causati dalla sua presenza.
Miss S. Ha convinto i servizi sociali a assegnarle una carrozzella; ma il suo sogno sarebbe averne una elettrica.
Miss S.: Quel ragazzo lì di fronte ce l’ha. Perché io no?
Io: Lui non cammina.
Miss S.: Ma se non ci ha neanche mai provato!
Io: Miss Sheperd, ha la spina bifida.
Miss S.: Beh, io da bambina avevo la scoliosi. Adesso non è più tanto grave, ma a quei tempi sì. Ho visto due guerre io (…), perché devono trascurare gli anziani?
Così divertente da rimpiangere qualche pagina in più, solo per poter vedere quali altre diavolerie sarebbe riuscita a inventarsi Miss S. in una settimana.
La signora nel furgone, Alan Bennett
Prima edizione: 1990
Tradotto da Giulia Arborio Mella
Adelphi Edizioni Piccola Biblioteca Adelphi
PS. Nonostante il mio amore per questo libricino rosa shocking, va precisato che è stata da poco pubblicata da Adelphi una nuova edizione, che include alcuni estratti dei diari dell’autore, la sceneggiatura del film “The lady in the van” e la prefazione del regista.